plusvalia municipal

 

 

La Corte Costituzionale Spagnola, con una nota informativa, ha anticipato il contenuto di una sentenza con la quale ha dichiarato la incostituzionalità de l’ “Impuesto sobre el incremento de Valor de los terrenos de Naturaleza Urbana” (n.d.r. Imposta sull’incremento del valore dei fondi urbani), meglio conosciuta come “Plusvalía municipal”.In sostanza, la Corte ha dichiarato l’incostituzionalità e la nullità degli articoli 107.1, 107.2 a) e 107.4 della “Ley de Haciendas Locales”, relativi alle modalità di calcolo della base imponibile di detta imposta.

Dunque, la Sentenza, ancora in attesa di essere pubblicata, stabilisce che il metodo di calcolo obiettivo della base imponibile dell’imposta comporta sempre un aumento del valore dei fondi urbani durante il periodo impositivo, a prescindere dal fatto che ci sia stato o meno tale aumento di valore e della quantità effettiva dello stesso.

La determinazione della base imponibile dell’Imposta ed il relativo carattere di natura confiscatoria determinato da tale calcolo, sono già stati discussi in diverse pronunce anteriori dalla stessa Corte, e specificamente nel 2017 e nel 2019.

Tuttavia, fino alla recente pronuncia, la incostituzionalità si riferiva a specifici casi particolari in cui la cessione dell’immobile comportava una perdita reale per il contribuente o, semplicemente, a casi in cui la plusvalenza ottenuta dal cedente era inferiore a quella ipotizzata, calcolata secondo il citato metodo di calcolo impugnato.

Le summenzionate sentenze avevano già comportato una valanga di impugnazioni volte a recuperare la somma versata in concetto di detto tributo e la recentissima sentenza altro non farà che accrescere il numero di tali impugnazioni.

Sarà, dunque, necessario attendere le motivazioni logico-giuridiche a sostegno della citata sentenza per stabilire se la Corte Costituzionale ha cristallizzato la possibilità di impugnare retroattivamente le dichiarazioni ed autoliquidazioni anteriori, considerato che la plusvalenza municipale ha da sempre costituito una delle principali fonti di sostentamento delle amministrazioni comunali spagnole.

Di fatto, in uno dei capoversi della Nota Informativa, la stessa Corte stabilisce che “…la pronuncia dichiara la intangibilità delle situazioni già irrevocabili prima della emissione della sentenza…per cui molti interpreti danno per scontato la irretroattività delle statuizioni.

Nonostante ciò, occorre attendere la pubblicazione della motivazione per trarre tale conclusione.

Nel frattempo, si può sicuramente affermare che la notizia ha suscitato non poche polemiche all’interno dello stesso collegio decidente e, soprattutto, si rumoreggia che il Legislatore ed il Ministero delle finanze (Hacienda Pública) continueranno ad assicurare tale finanziamento degli organismi locali, con una nuova regolamentazione del tributo conforme ai criteri dettati dalla Corte Costituzionale.