
Alla fine del 2018 entrava in vigore la legge 11/2018 del 28 dicembre, che prevedeva la trasposizione della direttiva sulla divulgazione di informazioni non finanziarie e diversità da parte di determinate grandi aziende e gruppi. In base a questa legge, gli amministratori di tali enti commerciali sono tenuti a elaborare una dichiarazione informativa di carattere non finanziario (in spagnolo EINF, Estado de Información no financiera), che sarà un documento allegato ai conti annuali e che sarà soggetto a verifica da parte di terzi indipendenti.
Per gli esercizi a partire dal 1° gennaio 2018, gli enti o i gruppi consolidati con l’obbligo di elaborare l’EINF sono quelli che soddisfano i seguenti due requisiti:
- Che il numero dei dipendenti durante l’anno sia in media superiore a 500
- Che si tratti di enti di interesse pubblico (ovvero banche, compagnie assicurative, ecc.) o enti che soddisfino due dei tre requisiti seguenti per due anni consecutivi:
- totale attivo superiore ai 20 milioni di euro;
- importo netto del fatturato superiore a 40 milioni di euro; o
- numero di dipendenti in media superiore a 500.
Per gli esercizi fiscali a partire dal 1° gennaio 2021 (incluso), il requisito relativo al numero dei dipendenti è ridotto a 250.
In linea di massima, l’EINF sintetizza le politiche sulla responsabilità sociale dell’ente. In particolare, il documento deve contenere, come minimo, informazioni riguardanti (i) questioni ambientali, (ii) sociali e relative al personale, (iii) il rispetto dei diritti umani e (iv) la lotta alla corruzione e alle tangenti. Inoltre, dovrebbe includere informazioni sugli impegni dell’azienda in materia di sviluppo sostenibile, esternalizzazione e fornitori, consumatori, informazioni fiscali e qualsiasi altra informazione significativa. Si dovrà fornire una serie di indicatori chiave per ciascuna materia dell’EINF.
L’EINF dovrà essere formulato dagli amministratori dell’ente in questione e sarà soggetto all’obbligo di verifica da parte di un esperto indipendente, come un revisore contabile.
Nei gruppi consolidati, le filiali spagnole non dovranno elaborare questo documento purché l’EINF del gruppo contenga tutte le informazioni previste dalla direttiva. Tuttavia, la filiale spagnola (o il sottogruppo spagnolo) sarà tenuta a pubblicare l’EINF in conformità con le normative spagnole. Si noti che la normativa spagnola prevede un numero maggiore di obblighi di informazione rispetto a quelli previsti dalla suddetta direttiva. Di conseguenza, nel caso di gruppi consolidati con società capogruppo situati all’estero, la controllata spagnola (o il sottogruppo spagnolo) dovrà preparare (i) un EINF individuale completo conforme alle normative spagnole o (ii) un EINF individuale parziale che comprenda le informazioni complementari richieste dalle normative spagnole rispetto alla direttiva.
Da parte della Bové Montero y Asociados vi offriamo tutto il nostro aiuto per risolvere qualsiasi eventuale dubbio su questo tema e per portare a termine la verifica dell’EINF.
Autori:
Francisco Ocaña
Revisore dei Conti, Madrid
focana@bovemontero.com
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Andreu Bové
Consulente Fiscale, Madrid
above@bovemontero.com
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